BTCChina, uno degli exchange di criptovalute più longevi in Cina, ha chiuso la sua attività di trading di Bitcoin successivamente alle ultime repressioni anti-cripto del paese. Fondato nel 2011, l’exchange ha dichiarato di essere completamente uscito da attività relative al Bitcoin. La società passerà agli usi della tecnologia blockchain al di fuori del trading.
La notizia arriva mentre la Cina aumenta progressivamente la pressione contro tutto ciò che riguarda le criptovalute, compresi il mining e il trading, considerati una minaccia alla sua sovranità. Il rinnovato vigore di Pechino contro coloro che si occupano di criptovalute è una prospettiva molto più preoccupante questa volta. Infatti, molti sostengono che l’atteggiamento della Cina nei confronti delle criptovalute e dei miners suggerisce un effetto più sinistro sui mercati, almeno a breve termine, portando inevitabilmente a lasciare il paese per chi vuole continuare le attività o ad adeguarsi alla narrativa anti-cripto del paese.

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