Tra qualche giorno, i fondi istituzionali tedeschi saranno in grado di detenere fino al 20% dei loro asset in crypto. A causa dell’entrata in vigore di tale legge che regola gli Spezialfonds tedeschi, fino a 360 miliardi di euro di investimenti potrebbero confluire nelle criptovalute. Infatti, la nuova legge modifica le regole di investimento fisso che disciplinano i c.d. Fondi Speciali, accessibili solo da investitori istituzionali come fondi pensione ed assicuratori.  Secondo l’associazione tedesca dei fondi di investimento BVI, “da un lato, gli investitori istituzionali come gli assicuratori hanno severi requisiti normativi per le loro strategie di investimento. D’altra parte, deve anche esserci l’intenzione di voler investire in criptovalute”. Tale legislatura rappresenta un’importante evoluzione nel modo in cui i legislatori tedeschi governano le risorse digitali. L’Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca, meglio conosciuta come BaFin, continua a sollecitare cautela per quanto riguarda gli investimenti in asset digitali, incoraggiando al tempo stesso l’innovazione blockchain nel paese.

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