Il 30 giugno è arrivata l’approvazione della regolamentazione Markets in Crypto Asset, per fortuna non prevede nessun ban per il Proof-of-Work o per il mining. L’approvazione del MiCA segna in pratica l’avvento di una nuova era per quanto riguarda l’innovazione finanziaria all’interno dell’eurozona. Una nuova era in cui resta però da capire se il regolamento in questione sia in grado di tenere insieme esigenze come la necessità di tutelare gli investitori e di non produrre un quadro troppo rigido, tale da appesantire oltremodo il settore, impedendogli in ultima analisi di dispiegare tutte le proprie potenzialità. Nel comunicato stampa ufficiale del Consiglio si legge che il nuovo regolamento proteggerà i consumatori, e consentirà di evitare schemi fraudolenti. A tutela dei consumatori, i providers di servizi dovranno dimostrare il possesso di importanti requisiti, e saranno responsabili di eventuali perdite. Ovviamente queste leggi non si applicheranno per le transazioni peer to peer, ovvero senza intermediari e completamente decentralizzate. Anche se, si spiega, ci saranno regole diverse per i wallet non custodian. Infatti, per il MiCA le leggi si applicheranno anche ai trasferimenti da/verso wallet e le aziende saranno tenute a raccogliere informazioni e ad applicare misure di due diligence rafforzate rispetto a tutti i trasferimenti che coinvolgono portafogli non custodian.

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