Due anni fa El Salvador è diventato il primo paese al mondo a riconoscere Bitcoin come moneta a corso legale, e ha approvato una legge che regola l’emissione di altri beni digitali sia da parte dello Stato che da parte di soggetti privati. Lo scopo è di attrarre investitori nazionali ed esteri creando nuove opportunità di finanziamento per i cittadini, le imprese e il governo. La legge di 47 articoli ha ricevuto al Congresso 62 voti a favore su 84 seggi. Utilizzando risorse digitali esistenti, con la possibilità di crearne di nuove attraverso degli emittenti, la legge indica che le offerte pubbliche possono essere effettuate con le monete virtuali. Stabilisce anche la creazione della Commissione nazionale per le risorse digitali e dell’Agenzia per l’amministrazione dei fondi Bitcoin, che sarà incaricata di gestire, salvaguardare e investire i fondi provenienti dalle offerte pubbliche del governo. Le disposizioni della legge non sono applicabili, siano esse cosiddette valute fiat emesse da tali banche o criptovalute, alle valute digitali emesse dalle banche centrali di qualsiasi paese o territorio. Inoltre, non si applicano alle risorse digitali che per legge hanno corso legale, come Bitcoin, oltre all’ecosistema dei videogiochi o agli NFT.

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