La nuova versione delle FAQ sulle promozioni a premio in Italia introduce nuove regole sui premi in criptovalute e NFT. I regolamenti sulle promozioni a premi in Italia sono eccessivamente complicati. E questo livello di complicazione è ulteriormente accresciuto dalle FAQ che periodicamente il Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblica. In Italia, il DPR n. 430/2001 disciplina due grandi categorie di eventi – concorsi a premio e le operazioni a premio, in cui le offerte di premi o regali dipendono solitamente dall’acquisto o dalla vendita di prodotti o servizi – è corredato dalle FAQ del Ministero (ex Mise, ora Mimit), volta in volta aggiornate, svolgendo un ruolo fondamentale nel chiarire le normative di settore. Inizialmente la blockchain era applicata per la trasparenza nel processo di estrazione e individuazione del vincitore. Caratteristiche note della tecnologia come il registro distribuito trasparente ed immutabile, rendono possibile un tale livello di trasparenza. La nuova versione delle FAQ affronta una delle questioni più dibattute del momento: è lecito nelle promozioni a premio assegnare premi in criptovalute o in asset digitali unici, ad esempio NFT? Da un lato, Mimit riferisce che i premi in criptovalute NON sono ammissibili perché sono, a tutti gli effetti, equivalenti al denaro e il DPR 430/2001 vieta i premi in denaro. Dall’altro lato, dichiara ammissibili come premi asset digitali unici, quindi NFT o altri con caratteristiche simili. Il Ministero, quindi, ritiene che le criptovalute debbano essere equiparate al denaro e fa riferimento all’esclusione di quest’ultimo tra i premi che possono essere messi in palio nell’ambito di una promozione.
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