L’arrivo di un ETF su Bitcoin negli Stati Uniti potrebbe subire dei ritardi imprevisti, poiché la Securities and Exchange Commission (SEC) ha ritenuto insoddisfacenti le richieste recentemente presentate dai gestori di investimenti. Il regolatore ha comunicato al Nasdaq e al Chicago Board Options Exchange (CBOE) che le loro richieste non sono abbastanza “chiare e complete”. Secondo la SEC, le borse avrebbero dovuto indicare in modo più dettagliato l’exchange di BTC spot con il quale avrebbero stabilito un “accordo di condivisione della sorveglianza” e fornire ulteriori informazioni sui dettagli di tali accordi. Nonostante ciò, i gestori di investimenti avranno la possibilità di presentare una nuova domanda in futuro, una volta che le informazioni mancanti saranno state chiarite. Nelle ultime settimane, c’è stato un notevole interesse per il lancio di un ETF su Bitcoin negli Stati Uniti. L’idea di un “accordo di condivisione della sorveglianza” è stata introdotta da BlackRock, che proponeva di condividere le informazioni sulle attività di negoziazione e compensazione del mercato tra diverse entità al fine di prevenire possibili manipolazioni. Il prezzo di Bitcoin ha terminato la giornata del 30 giugno al di sotto della soglia di $30.398,43, mantenendosi stabile. In precedenza, il suo valore era brevemente sceso al di sotto dei $30.000, ma successivamente era risalito a $31.260,52. Nella settimana, Bitcoin ha registrato un calo dell’1,5%. Tuttavia, a livello mensile ha mostrato una crescita del 12,3%, dopo un periodo negativo a maggio che è stato il primo mese di perdite per questa criptovaluta nell’anno e il peggiore da novembre 2022. Grazie alla performance positiva nel mese di giugno, i suoi guadagni dall’inizio dell’anno sono saliti all’83%.

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