Il Ministro delle Aziende e della Valorizzazione dell’Artigianato Italiano, Adolfo Urso, ha presentato ai partecipanti dell’incontro sul settore della Moda, tenutosi presso Palazzo Piacentini, i dettagli del Piano Transizione 5.0, per la prima volta dopo le dichiarazioni fatte dal Ministro Fitto in Parlamento, all’interno delle iniziative stabilite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Programma RePowerEU. In particolare, il Ministro ha evidenziato che saranno destinati finanziamenti complessivi di oltre 7,8 miliardi di euro alle imprese, di cui 4 miliardi andranno al Piano Transizione 5.0. Saranno altresì allocati 1,5 miliardi di euro sotto forma di crediti d’imposta per la produzione di energia da fonti rinnovabili, 2 miliardi di euro per accordi di sviluppo e iniziative a favore della sostenibilità ambientale, e 320 milioni di euro per la nuova legislazione Sabatini a impatto ecologico positivo. Oltre alle investiture incluse nel Piano Transizione 5.0 a beneficio delle aziende nel campo, il ddl Made in Italy contempla disposizioni per la tutela e la promozione dell’Industria della Moda italiana, che spaziano dal riconoscimento delle indicazioni territoriali legate al marchio, fino a misure per l’adozione della tecnologia Blockchain. Un aspetto significativo riguarda altresì la sostenibilità ambientale, con particolare attenzione alla catena di riciclaggio e riuso nel contesto italiano. Il Ministro ha richiamato l’attenzione sul fatto che in Europa si producono circa sette milioni di tonnellate di rifiuti tessili, di cui solo il 30-35% viene raccolto. Si prevede che il settore del riciclaggio possa divenire proficuo, con un potenziale mercato totale stimato tra 6 e 8 miliardi di euro e la creazione di circa 15mila nuovi posti di lavoro diretti entro il 2030.

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