Sotto il monitoraggio della Banca Centrale della Spagna, una compagnia tecnologica finanziaria spagnola denominata MONEI ha lanciato il test di una criptovaluta stabile supportata dall’euro, denominata EURM. Secondo quanto indicato nella comunicazione, il processo di prova all’interno dell’ambiente regolamentato, supervisionato dalla Banca Centrale della Spagna, è stato avviato all’inizio di Gennaio. Questo test coinvolge un gruppo ristretto di partecipanti individuali, limitato per ridurre al minimo eventuali errori. La sperimentazione si concentra sull’efficienza delle transazioni con EURM: un partecipante procederà con la verifica dell’identità, caricamento del portafoglio digitale, versamento fino a 10 € sul conto e scambio con 10 EURM. Ogni unità di EURM è garantita da un rapporto 1:1 con l’euro e custodita presso istituti bancari spagnoli, quali BBVA e Caixabank. Alex Saiz Verdaguer, CEO di MONEI, ha descritto il processo sperimentale come “un ulteriore passo verso la completa digitalizzazione dei servizi di pagamento“. Egli è convinto che questa nuova criptovaluta stabile offrirà opportunità di trasferire denaro in modo “più sicuro, programmabile, conveniente, democratico e decentralizzato”. Secondo quanto annunciato, EURM renderà possibile il trasferimento di fondi tra due individui dotati di un telefono cellulare in “istanti”. Inoltre, le commissioni per le transazioni saranno di “frazioni di centesimi di euro”. L’architettura della criptovaluta stabile includerà anche varie opzioni per le attività commerciali, come pagamenti regolari ai dipendenti o premi di produttività in tempo reale “basati su istruzioni automatizzate”.

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