L’isola di Man, un territorio sottoposto alla sovranità britannica e noto per le sue attività finanziarie offshore, ha avviato un processo di consultazione pubblica riguardante la regolamentazione delle criptovalute. L’Autorità dei Servizi Finanziari locali (FSA) ha diffuso un documento di discussione sulle modalità di supervisione delle “alcune attività legate alle cripto-valute” al fine di contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo . Secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa, l’analisi del rischio nazionale condotta sull’Isola di Man ha identificato le operazioni con criptovalute come fattori di rischio significativi per il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, suggerendo la necessità di una regolamentazione più rigorosa. Tuttavia, attualmente, la maggior parte delle imprese che operano nel settore delle criptovalute sull’isola sono già soggette a registrazione e supervisione in conformità alla normativa contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Il documento di discussione della FSA presenta diverse alternative per un possibile quadro normativo per le criptovalute, ma queste non sono esclusive. La prima opzione consiste nel mantenere l’attuale quadro regolamentare previsto dal Designated Businesses (Registration and Oversight) Act 2015. Tuttavia, la FSA ritiene che questa opzione non mitigerebbe adeguatamente i rischi per i consumatori, alcuni dei quali sono utenti non professionisti, i quali potrebbero continuare ad essere esposti al rischio di subire perdite finanziarie.

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