La nuova ipotetica valuta digitale della banca centrale inglese prenderà il nome di Britcoin. La banca centrale britannica – the Bank of England (BoE) – emette e gestisce la sterlina britannica GBP, una valuta fiat ancora in circolazione dal 1489; a partire dallo scorso anno, la banca sta studiando la fattibilità di una versione nativamente digitale della sterlina. Dal punto di vista finanziario, la valuta digitale si comporterebbe come l’attuale sterlina, solo che sarebbe esclusivamente basata su un registro digitale pubblico. Pertanto, si tratterebbe di una versione nativamente digitale della valuta fiat britannica, già ampiamente scambiata sui mercati, e non di una criptovaluta. Ad oggi, BoE non ha ancora preso una decisione definitiva sul lancio della sua CBDC o di “Britcoin”. In tal senso, gli operatori finanziari stanno valutando i vantaggi che una valuta digitale potrebbe portare nel panorama finanziario britannico. Innanzitutto consentirebbe un migliore tracciamento delle transazioni, in quanto la valuta sarebbe scambiabile solamente con transazioni digitali registrate su un registro centralizzato gestito dalla banca centrale, obbligando di fatto anche tutti gli intermediari, comprese le altre banche, ad utilizzarlo.  Su tale registro, inoltre, potrebbero anche essere caricati degli smart contract e la banca centrale farebbe da garante del fatto che vengano eseguiti ed utilizzati in modo corretto.  Ad oggi è impossibile attribuire una data certa all’esordio della CBDC britannica, tuttavia sembra essere decisamente probabile che il progetto prenda piede nei prossimi anni. 

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