Il 5 Ottobre, l’European Securities and Markets Authority (ESMA), l’ente regolatore dei mercati dell’Unione Europea, ha emesso un secondo documento di consultazione riguardante i mandati dei Markets in Crypto Assets (MiCA). Questo documento, che conta ben 307 pagine, è stato pubblicato con l’intento di coinvolgere le parti interessate su cinque aspetti chiave del MiCA. Questi aspetti includono gli indicatori di sostenibilità per i ledger distribuiti, la divulgazione di informazioni interne, i requisiti tecnici per i white paper, le misure di trasparenza relative agli scambi e la gestione dei registri per i Crypto Asset Service Provider (CASP). Per quanto riguarda gli indicatori di sostenibilità, l’Autorità ha proposto l’implementazione di metriche quantitative che prendano in considerazione il consumo di energia, le emissioni di gas serra e la produzione di rifiuti. In aggiunta, è stata inclusa una valutazione qualitativa dell’impatto sull’ambiente derivante dall’utilizzo delle apparecchiature di rete blockchain. Sul fronte della trasparenza post-negoziazione, l’ESMA ha suggerito che i CASP dovrebbero registrare dettagli quali data e ora delle negoziazioni, identificazione del crypto asset, informazioni sul prezzo, la quantità scambiata, il luogo di esecuzione e l’ID della transazione. L’Autorità ha inoltre proposto di consentire ai CASP di archiviare i dati delle transazioni nel formato che ritengono più adatto, con l’obbligo di poterli convertire in un formato specifico richiesto dalle autorità competenti, quando necessario. L’ESMA ha annunciato che pubblicherà una relazione finale basata sui feedback ricevuti e presenterà gli standard tecnici preliminari alla Commissione Europea entro il 30 Giugno 2024. Prima di questa data, è prevista anche la pubblicazione di un terzo documento di consultazione nel primo trimestre del 2024.

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