L’istituzione del IT-Wallet è stata annunciata ufficialmente attraverso il decreto Pnrr approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio. Tuttavia, perché diventi realtà, mancano ancora alcuni passaggi. Il sistema di portafoglio digitale italiano comprenderà patente, carta d’identità e tessera sanitaria, e  richiede un decreto attuativo con chiare linee guida sulle caratteristiche tecniche e sulle tipologie di servizi disponibili, nonché il processo di accreditamento dei fornitori di soluzioni IT-Wallet private da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Questo sistema sarà rivolto sia al settore pubblico che a quello privato. Il pubblico è quello che potrà facilmente utilizzare l’app IO. Questo sistema, a regime, consentirà agli italiani di caricare e utilizzare una serie di documenti come la citata CIE, la patente di guida e la tessera sanitaria.L’IT-Wallet privato, invece, offre delle opzioni per un “portafoglio digitale privato” che verranno messe a disposizione dai soggetti privati interessati, dopo essere stati accreditati dall’AgID. Con il lancio di un wallet digitale italiano, l’Italia si propone di anticipare e stabilirsi come un modello di riferimento all’interno dell’Unione Europea. In linea con gli sforzi dell’UE per riformare il Regolamento eIDAS e introdurre un Digital Wallet Europeo, l’iniziativa italiana riflette un impegno nel promuovere l’innovazione digitale e facilitare la mobilità e l’accesso transfrontaliero ai servizi online. Questo movimento potrebbe contribuire a guidare e influenzare lo sviluppo dei regolamenti e delle infrastrutture digitali a livello europeo, ponendo l’Italia in una posizione di leadership nel settore della digitalizzazione e dell’identità digitale.

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